La Presidenza nazionale dell’Arci, valutato il quadro politico che si è determinato dopo il voto, reputa del tutto sbagliata e contraria alla volontà della maggioranza degli elettori qualsiasi ipotesi di costruzione di un ‘governissimo’ basato sull’alleanza della coalizione Italia Bene Comune con il centrodestra di Berlusconi.
Il problema della costruzione di un nuovo governo, che l’esito del voto non rende certamente semplice, può trovare soluzione solo nella ricerca di punti di convergenza sulle cose concrete da fare immediatamente fra il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle, il quale ha ottenuto un notevole risultato di consensi elettorali che non può in nessun modo essere sottovalutato.
Riteniamo che ciò sia anche nell’interesse di quel Movimento, che può così dimostrare non solo capacità di protesta, ma anche di proposta in un momento di massima gravità per le condizioni del paese.
L’intreccio fra la crisi economica e i suoi risvolti sociali e culturali, il dilagare della corruzione e la caduta dell’etica pubblica hanno prodotto un sentimento diffuso di sfiducia nelle istituzioni, di vero e proprio rancore verso la politica e i partiti.
Di fronte a questa situazione le coalizioni e le forze politiche che hanno ottenuto i maggiori consensi devono dimostrare coraggio e senso di responsabilità, sintonizzarsi sui bisogni degli italiani e provare a dare risposte serie e credibili sulle priorità del paese.
Roma, 27 febbraio 2013