dichiarazione di Giancarlo Pizzardi
Presidente regionale ARCI Piemonte
Siamo sconcertati per quello che è avvenuto nei locali della sede del Circolo Oltrepo. Ci sentiamo offesi davanti alla devastazione di un bene comune, uno spazio che fa parte della storia della nostra Associazione a Torino, e che avrebbe dovuto essere valorizzato per promuovere socialità e partecipazione e contribuire alla crescita culturale e civile della comunità.
Le devastazioni e lo stato di evidente abbandono di cui abbiamo
notizia dai giornali sono azioni molto gravi, delle quali auspichiamo vengano presto accertate le responsabilità e sanzionati in modo opportuno i responsabili.
Senza esitazione diciamo che non c'è spazio nell'ARCI per chi danneggia, abbandona o devasta un bene pubblico.
L'Associazione tutelerà il proprio buon nome nelle sedi opportune, in primis chiedendo conto del proprio operato al gruppo dirigente del circolo Oltrepo, che aveva lo spazio in gestione e l'onere di riconsegnarlo alla Circoscrizione 8.
Siamo certi che la rete dei tanti circoli ARCI della città – parte lesa in questa vicenda – potrà proseguire in serenità la propria opera di promozione sociale e culturale, e le proprie numerose collaborazioni con le circoscrizioni e la Città di Torino.
Torino, 11 settembre 2015
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