Presentazione dello Psicodramma con giovani adulti e giovani genitori.
Un’esperienza “sulla propria pelle” che volutamente prende le distanze dalla formazione classica frontale.
L’esperienza in prima persona, infatti, assume un potere tras-formativo e non più solo in-formativo. Da qui la scelta di denominare l’esperienza di psicodramma “nei miei panni”: sono infatti i “panni” dei destinatari e il loro fare esperienza a dare un valore “vivo e pulsante” alle premesse psicoanalitiche sulla giovane età adulta e sulla genitorialità.
Di quale esperienza parliamo?
I partecipanti, dopo un iniziale momento-stimolo in cui vengono introdotte le tematiche specifiche della giovane età adulta e della genitorialità, e presentato il dispositivo dello Psicodramma, vengono invitati a prendere parte a quella che sarà una mini sessione del “Gioco”.
Che cos’è lo Psicodramma?
Si tratta di un dispositivo psicologico in cui, attraverso la drammatizzazione, ciascuno dei partecipanti esperisce i propri vissuti stimolati dal tema comune proposto. La conclusione dello psicodramma viene sancita da un momento di riflessione (tecnicamente definita restituzione) co-costruita tra partecipanti e conduttrici, momento in cui i contenuti emotivi emersi vengono condivisi, divengono pensabili e si trasformano in patrimonio della propria esperienza.