Arci Comitato e Libera Biellai ieri sono stati a Vallemosso per portare la solidarietà ai lavoratori della Brandemour lasciati mesi senza stipendio e con la minaccia di chiusura della fabbrica
e per questo stanno presidiando i cancelli.
La loro battaglia rappresenta uno dei paradigmi della situazione industriale biellese e politica nazionale: una cordata imprenditoriale, finanziata con capitali di società le cui sedi legali sono tra Dubai e Londra, lascia senza stipendio un centinaio di lavoratori con il rischio reale di chiusura.
Noi siamo convinti che
1 il governo e la regione debbano risolvere immediatamente la situazione drammatica in cui si trovano 100 famiglie con un indotto che colpisce indirettamente tutta la valle, perché se i contribuenti devono pagare i rimborsi per i truffati delle banche, invece di far pagare le banche e i loro dirigenti, e i pensionati devono, con la riduzione dell’adeguamento delle pensioni, finanziare l’operazione elettorale di “quota 100”, si possono e si devono trovare i fondi per risarcire chi perde il lavoro per incapacità degli imprenditori
2 fondamentale è costituire un fondo e una mentalità di solidarietà, sapendo che la lotta per i diritti dei più deboli, di chi rappresenta il capro espiatorio di una ingiustizia feroce, quella dei ricchi e dei padroni che continueranno a non pagare mai nulla per i loro errori, consci che i capitali delle finanziarie internazionali non verranno toccati da una politica cialtrona, rappresenta il baluardo di consapevolezza e di un agire politico che deve costruire un mondo più giusto, partendo dai diritti degli ultimi.
Per questo mettiamo a disposizione un Iban per versamenti
IT89D0609022301000001000941 specificando solidarietà brandemour.
ATTIVIAMO LA SOLIDARIETA'