Uno dei problemi più sentiti è la separazione dei rifiuti e il loro smaltimento.
Ecozema realizza posate biodegradabili, piatti e bicchieri compostabili da usare nelle mense di circoli, scuole, ospedali, feste, manifestazioni varie, ecc... che sostituiscono quelle attualmente usate in PS (polistirolo), che devono essere necessariamente separate in fase di smaltimento dalla frazione umida (avanzi di cibo) per il trattamento termico (inceneritore, termovalorizzazione). Quelle realizzate in Mater-Bi potranno essere smaltite con la frazione umida e avviate al compostaggio, eliminando completamente il processo di separazione.
Il maggiore costo del prodotto sarà compensato dal risparmio della separazione e la maggiore flessibilità dell’operazione.
Uno studio LCA di questi prodotti ha determinato che lo smaltimento in compostaggio permette una minor emissione di CO2 pari 25 kg ogni 100 di rifiuto trattato in compostaggio rispetto ad altri sistemi.
Esistono norme Europee che vietano il conferimento di rifiuti organici con la presenza superiore del 5% di rifiuti di altro genere presso i compostatori, e di rifiuti secchi con la presenza di organico maggiore del 5% presso le discariche e/o presso i termovalorizzatori. Ne consegue che si rende necessaria la separazione dopo l’utilizzo e prima dello smaltimento. Ecco perché sempre di più le pubbliche amministrazioni si rivolgono ai prodotti monouso biodegradabili.
Sono già stati realizzati accordi di interscambio con altri produttori di materiali biodegradabili per ampliare il numero di prodotti da offrire (piatti e bicchieri) e dare maggior servizio ai clienti.
L’utilizzo di questi prodotti è gradito ai compostatori in quanto all’interno del ciclo agisce come strutturante, agevolando l’aerazione della massa di umido e favorendo così il processo di compostaggio.
Da più di tre anni il prodotto viene usato da alcune pubbliche amministrazioni e consigliato dai consorzi di smaltimento; non ultimo è stato introdotto in un progetto europeo (BIOMASS) relativo alla riduzione dell’impatto turistico verso l’ambiente.
la convenzione è rivolta a circoli e associazioni aderenti ARCI