Cinema laico, proiezione di "Corpo celeste" in via G. Verdi 34, nuova sede ARCI Torino

Cinema laico, proiezione di "Corpo celeste" in via G. Verdi 34, nuova sede ARCI Torino

Creato: Mon, 27/02/2012 - 16:55
di: Torino
Quando:
Thu, 15/03/2012 - 18:00
Cinema laico, proiezione di "Corpo celeste" in via G. Verdi 34, nuova sede ARCI Torino

Terzo appuntamento per la Quarta Rassegna Biennale del Cinema Laico che si svolgerà dal 1 marzo al 19 aprile presso la sede dell'ARCI di Torino in via Giuseppe Verdi 34 (Torino). Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Giovedì 15 marzo ore 18,00
“Corpo celeste”
(Italia/Francia/Svizzera 2011) di Alice Rohrwacher
Cresciuta in Svizzera con la madre e la sorella maggiore, la 13enne Marta torna con loro nella periferia di Reggio Calabria, dove scopre la propria diversità ribelle dalla gente della parrocchia e si rifiuta di diventare un soldato di Cristo.

Qui trovi il programma dell'intera rassegna

Si svolgerà dal 1 marzo al 19 aprile presso la sala polivalente della nuova sede del Comitato ARCI di Torino in via Giuseppe Verdi 34 (Torino), la Quarta Rassegna Biennale del Cinema Laico. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. 

Organizzata dalla Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni, in collaborazione con ARCI Comitato di Torino e UCCA Unione Circoli Cinematografici ARCI e con il patrocinio di Museo Nazionale del Cinema e Città di Torino, la Rassegna intende proporre al pubblico torinese - attraverso il linguaggio estetico e gli stimoli culturali dell'arte cinematografica - una riflessione sul metodo della laicità e sull'etica laica di fronte agli interrogativi ed alle sfide individuali e collettive che il mondo contemporaneo pone.

I film in programmazione affrontano alcuni significativi temi della società odierna, sempre più multiculturale, multietnica e multireligiosa. Ne emergono nel complesso, attraverso situazioni esistenziali e vicende differenti, taluni degli aspetti di un'etica laica, per definizione non dogmatica, né assolutista, di libertà e di tolleranza positiva, di rispetto e di confronto fra eguali e diversi, nella prospettiva - che gli organizzatori della Rassegna vivamente auspicano - di una più civile convivenza tra individui e tra gruppi nella comunità umana.