Marco Pezzuti al sax tenore e flauto, Marco Tardito al sax alto e clarinetto, Roberto Pedroli al pianoforte, Gianni Giannella al contrabbasso e Andrea Rodighero alla batteria.
Jazz in bilico tra i ’50 e i ’60 (anche i componenti). Le migliori hit di Horace Silver, Hank Mobley ecc. Hard bop, ovvero il jazz nero che si fa colto. E’ un genere che nasce a New York e sulla East Coast americana sul fare dei ’50 e si sviluppa per buona parte dei ’60, a ruota della rivoluzione del Bebop di Charlie Parker, di Dizzy Gillespie e di Bud Powell. E’ un sound che smussa gli spigoli del Bebop, conservando intatte le radici afro-americane e i connotati di rivoluzione e protesta che lo caratterizzavano.
Hard Bop Reunion è nato da un’idea di un nucleo di musicisti “storici” del jazz torinese con la voglia di ritornare a suonare insieme per proporre, nel 2016, temi e atmosfere dei loro maestri, rispettando gli arrangiamenti originali e anche spingendosi a qualche rivisitazione.
Ingresso con tesera Arci