PROPAGANDA 1904, live @Circolo Arci Sud, ore 22.00
DRONE / AMBIENT / NOISE / ELECTRO sulle immagini di
"Le avventure del principe Achmed"
(Die Abenteuer des Prinzen Achmed) pellicola tedesca del 1927 ad opera della regista d'avanguardia Lotte Reinige
Line-up per "Le avventure del principe Achmed"
Luca Onyricon Giglio / synthesizers, iPad, computer, treatments
Special guests: Andrea Cavallo / atonal piano
Plays 60 minutes of electronic/electric experimental music
(drone/ambient//noise/
PROPAGANDA 1904
Progetto musicale specializzato in sonorizzazioni di film muti, eseguite con approccio sperimentale. E’ costituito da un membro fisso (Luca Onyricon Giglio) e da musicisti sempre diversi, impegnati nel creare avvolgenti suoni elettronici drone/noise mediante sintetizzatori analogici e digitali, i quali vanno a sovrapporsi con suoni di chitarre elettriche effettate.
L'esperienza è quella del “Wall of Sound”, un magma sonoro che investe lo spettatore nella visione del film.
PROPAGANDA 1904 inizia il progetto di sonorizzazione con il film The Wind, pellicola diretta da Victor Sjöström nel 1928.
Continuano con il cortometraggio di George Lucas" Electronic Labyrinth: THX 1138 4EB" (1967), fino all'esperimento di improvvisazione rumoristica per il film "Un chien andalou" di Louis Bunuel, (1926) e "Le Voyage dans la lune" di Georges Méliès (1902).
Gli ultimi film sonorizzati dal duo sono "Queen Kelly" di Erich von Stroheim (1928), "A Fool There Was" di Frank Powell (1915), "Haxan" di Benjamin Christensen (1922). "Korkarlen - Il carretto fantasma" di Victor Sjöström (1921) per il Cinema Massimo, "Lucifer Rising" di Kenneth Anger (1972), "Berlin - Die sinfonie der Groβstadt" di Walter Ruttmann (1927) ancora per il Cinema Massimo.
ONYRICON: elettronica, sintetizzatori, basso, computer, trattamenti.
Luca "Onyricon" Giglio, laureato in discipline cinematografiche al DAMS di Torino, si occupa di videoarte, composizione di musica elettronica, sonorizzazioni di film muti, visual, colonne sonore per film, trattamenti e manipolazioni del suono, fotografia sperimentale e grafica. Collabora con vari musicisti della scena underground torinese, tra cui LUKASZ MROZINSKI, TOMMY DECHICRICO, TEHO TEARDO, MICHELE ANELLI, MAURIZIO SUPPO, LORENZO PEYRANI, ANDREA CAVALLO, OFFICINE AURORA.
Nel 2012 compone, esegue e registra la colonna sonora del cortometraggio horror "Efisio". Nel 2014 compone la colonna sonora della mostra d'arte fotografica "Il cuneo Gotico: le camere oscure", partecipando anche come artista con 3 opere di fotografia sperimentale industriale. Attualmente lavora alla produzione del suo primo album solista "Musica per Monorotaia".
IL FILM
Costato alla sua autrice ben tre anni di lavoro serrato, Le Avventure Del Principe Achmed narrano in maniera assolutamente innovativa le vicissitudini del protagonista contro streghe e stregoni, nelle magiche avventure che deve affrontare per conquistare la bella principessa.
Ispirato a "Le mille e una notte", questo film rappresenta oggi un punto di svolta straordinariamente importante nella storia dell'animazione cinematografica. Dopo esser stata distrutta sia in versione negativa che positiva durante i bombardamenti del 1945, questa preziosa opera è stata recuperata per una casualità nell’archivio del British Film Institute nel 1954
Considerato il primo lungometraggio di animazione avanguardistica della storia del cinema, l'opera è costruita con un approccio decisamente insolito per gli standard dell'epoca, non essendo fatta a cartoni animati, bensì con una particolare tecnica inventata dalla sua creatrice Lotte Reiniger che, andando a recuperare la tradizione del teatro d’ombre cinesi, mette in scena figure e non disegni, per la precisione silhouette snodabili ricavate con del cartoncino e delle lamine in piombo.
Queste figure venivano poi schiacciate da un rullo apposito e infine messe in scena e mosse su un piano illuminato, costituito da più strati di carta velina. Il risultato produce un'estetica elegantissimamente espressionista dove il sapore esotico dell’oriente si fonde alla meraviglia degli spettacoli per bambini, costituendo così un mondo nuovo, che non trova precedenti né nella tecnica né nella fantasia.
La complicatissima messa in scena ha dato i suoi frutti in un clima dove le sperimentazioni audiovisive erano al loro apice e il decorativismo dello Jugendstil, ben individuabile in quest’opera, ha ormai lasciato spazio al più maturo espressionismo cinematografico. Il montaggio quasi assente se non negli stacchi obbligati, viene compensato dalla ingegnosa creatività della Reiniger che per certi effetti speciali utilizza addirittura materiali che poco avrebbero a che fare con la sua tecnica, come la cera e la sabbia, ma che in realtà restituiscono particolarissimi effetti visivi altrimenti impossibili da rendere.
Il film fu girato tutto in bianco e nero ma veniva proiettato su fondi colorati, ora in blu, ora in giallo, e così via, come era consuetudine per l’epoca per contestualizzate spazi e tempi della narrazione.
Le avventure del Principe Achmed rimane, tra i 55 lavori terminati da Lotte Reiniger, il suo capolavoro di animazione colta, che affonda le sue profonde radici in varie culture figurative e nell’estro della sua creatrice che, infatti, si contrapponeva con decisione all'animazione di Disney, fatta di superficialità commerciale.
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