comunicato di Arci Puglia - comitato regionale
Siamo felici di comunicarvi che a partire da questa sera e fino al 21 luglio l’Arci Puglia accoglierà i bambini e gli educatori del Remedial Education Center di Jabalia (Striscia di Gaza) all’interno del Summer Camp Giochi di Pace*. Erano attesi per domenica scorsa. Nonostante fossero in possesso della documentazione necessaria, sono stati bloccati al Valico di Rafah per 4 giorni, senza poter uscire dalla Striscia. Lunedì sera è giunta la telefonata con cui ci comunicavano del passaggio in Egitto, e le ansie si sono trasformate in gioia.
Vorremmo condividere con tutte le compagne e i compagni dell’Arci quello che è stato un percorso denso di difficoltà, e allo stesso tempo stimolo per mantenere lo sguardo fisso all’orizzonte, con le parole di Henri Lefebvre:
“Solo coloro che tengono gli occhi fissi su ciò che non si vede, che guardano oltre l'orizzonte, sono realisti. Loro hanno una possibilità di cambiare il mondo.. L'utopia è ciò che si trova oltre l'orizzonte. La nostra ragione analitica sa con precisione che cosa non vogliamo, che cosa bisogna assolutamente cambiare. Ma ciò che deve accadere, ciò che vogliamo, il mondo totalmente altro, nuovo, solo il nostro sguardo interiore, solo l'utopia in noi, ce lo mostrano”.
Bari, 12 luglio 2012
Alessandro Cobianchi
Presidente Arci Puglia
Marzia Benicchi e Grazia Moschetti
Politiche Internazionali e Cooperazione
Arci Puglia
(*) Il progetto di Solidarietà Internazionale Giochi di Pace sostiene la costruzione di comunità euromediterranee solidali tra Puglia e Palestina. Con i Summer Camps sull’educazione al dialogo e la pacifica convivenza, l’Arci Puglia ospiterà 11 bambini provenienti da Jabalia, a Nord della Striscia di Gaza, dove l’ONG palestinese Remedial Education Center (REC) fa sintesi dei valori che perseguiamo attraverso l’educazione popolare: la lotta all’emarginazione e la difesa dei diritti. Il progetto verrà realizzato dall’Arci di Grottaglie, grazie alla disponibilità dell’Amministrazione ad ospitare il gruppo palestinese, con il finanziamento del REC e il contributo dell’Arci nazionale e del Circolo Arci “Muretti a Secco” di Gravina.