Il 16 novembre giornata di mobilitazione nazionale per l’ambiente e i beni comuni

Il 16 novembre giornata di mobilitazione nazionale per l’ambiente e i beni comuni

Creato: Wed, 13/11/2013 - 00:03
Il 16 novembre giornata di mobilitazione nazionale per l’ambiente e i beni comuni
Il 16 novembre sarà un giornata di mobilitazione nazionale per la difesa dell’ambiente e dei beni comuni, con manifestazioni che si svolgeranno in più territori: dalla Val di Susa contro il cantiere TAV fino a Crotone contro l’inquinamento, passando per Pisa per i beni comuni e contro le speculazioni edilizie e per la ‘Terra dei fuochi’, con la manifestazione di Napoli contro le ecomafie e il traffico illecito di rifiuti.
 
In Val di Susa si scende in piazza a Susa, dove il corteo farà un percorso di 5 km partendo da piazza d’Armi alle 13, dove è previsto anche l’arrivo. 
Si manifesta dopo un mese piuttosto complicato: giovedì 24 ottobre Servizio Pubblico ha dedicato una puntata al tema Tav in Valsusa, durante la quale è stato trasmesso un pezzo di Sandro Ruotolo sul presidio NoTav di Vaie. Venerdì 1 novembre il presidio di Vaie brucia, ad opera di ignoti. Con buona pace degli schematismi buoni/cattivi, sitav/notav della stampa mainstream, i fatti rappresentano in modo preciso la tensione del momento e la dimensione degli interessi politici, economici, ma anche criminali, che sono in campo nella vicenda del tunnel internazionale.
Si torna in piazza per dire no allo spreco di denaro pubblico, contrapponendo alla grande opera i tanti piccoli interventi necessari, anche in questo territorio: la difesa degli ospedali (chiudono i tre ospedali di zona: Avigliana, Susa e Giaveno), la difesa della scuola pubblica e la messa a norma delle sue strutture, il trasporto locale (la Regione Piemonte ha chiuso nel 2012 ben 12 linee ferroviarie, spostando il traffico dal ferro alla gomma), la cura e la messa in sicurezza del territorio. 
 
Si torna in piazza anche per protestare contro la ‘repressione politica e mediatica’ cui è sottoposta l’opposizione alla linea TAV.
Su questo fronte una serie di realtà associative e sindacali dell’Area Metropolitana torinese (fra le quali Arci, Attac, Comitato Acqua pubblica, Rifiuti Zero, Emergency, FIOM-Cgil) ed esponenti della cultura, del lavoro, della società civile torinesi, hanno dato vita a Presidiare la democrazia - Controsservatorio Valsusa. Il Controsservatorio viene presentato il 13 novembre in una conferenza stampa presso la sede regionale di Pro Natura a Torino, e vuole rispondere all’aggravarsi della situazione, le strumentalizzazioni, le falsificazioni e l’inasprimento repressivo. L’appello vuole far conoscere ai cittadini «cosa sta accadendo in Val Susa e chi ha a cuore la legalità», con il proposito ambizioso di portare avanti «un’opera di controinformazione puntuale e documentata e, in prospettiva, di un controsservatorio permanente».
Sono tre le prime iniziative messe in campo dai promotori: un seminario sui caratteri della repressione giudiziaria in atto, un dibattito sulle modalità con cui la questione Tav è affrontata dagli organi di informazione ed un libro bianco sulla questione Tav. 
Dopo la manifestazione del 16 novembre è già fissato il primo appuntamento: lunedì 2 dicembre il Controsservatorio Valsusa, insieme ai Giuristi Democratici, porterà il seminario sul tema Tav e giustizia proprio fra le mura del Palazzo di Giustizia di Torino.
 
Gabriele Moroni
Presidente Territoriale ARCI Valle Susa
 
(12/11/13 - Arcireport n.41)