La risposta di Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci, alla lettera dell'avvocato Barbara Pontecorvo dell'Osservatorio sulle Discriminazioni SOLOMON in merito alla proiezione in programma venerdì 10 marzo a Biella del film "Israele, il cancro".
Di seguito il testo della lettera:
Gent.ma Avv. Barbara Pontecorvo,
siamo venuti a conoscenza della proiezione promossa a Biella dalla sezione ANPI Valle Elvo e Serra, insieme al gruppo “Biellesi per la Palestina libera”, del docufilm “Israele, il cancro”, che dovrebbe svolgersi - non presso un circolo e rivolta ai nostri soci – ma in una sala di proprietà dell'Arci locale e aperta al pubblico.
Come è noto, siamo da sempre a favore della pace, dell'autodeterminazione dei popoli e per l'affermazione della legalità internazionale, e lottiamo contro tutte le forme di razzismo e discriminazione.
La nostra posizione sulla questione israelo-palestinese è nota, ed è stata espressa più volte pubblicamente, e certamente è incompatibile con un titolo come quello del documentario in oggetto, inaccettabile, offensivo per il popolo israeliano, irrispettoso per chi è affetto dal cancro, e controproducente anche per chi vuole sostenere la causa del popolo palestinese.
Le confermiamo che l'iniziativa in oggetto non è promossa dall'Arci - e, a quanto apprendiamo dal Presidente Smuraglia, non potrà fregiarsi nemmeno del logo ANPI - e non rappresenta in alcun modo la posizione della nostra Associazione.
Francesca Chiavacci
Presidente nazionale Arci