dichiarazione di Gabriele Moroni, Presidente territoriale ARCI Valle Susa
ARCI Valle Susa aderisce alla manifestazione indetta dal Movimento NoTav per martedì 8 dicembre 2015. Oggi come dieci anni fa saremo in marcia da Susa a Venaus, contro la nuova linea TAV Torino Lyon, per difendere l'ambiente, i diritti e la democrazia.
Sul nostro territorio siamo stati travolti dal tentativo di imposizione manu militari della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lyon. Un'opera che centinaia di esperti hanno definito inutile e dannosa, in una valle alpina già profondamente infrastrutturata e larga mediamente un chilometro e mezzo, dove coesistono una ferrovia internazionale a doppio binario (sulla quale già oggi transitano sia il TGV, sia il servizio merci denominato “Autostrada Ferroviaria Alpina”), un'autostrada, un elettrodotto, due statali, varie strade provinciali ed un fiume (la Dora Riparia) che scorre nel mezzo.
La violenza in Val di Susa non l'hanno portata gli anarchici, come invece raccontano i media. Nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2005 alle 3.20 le forze dell'ordine fecero irruzione nel presidio di Venaus, sgomberandolo a calci e manganellate; molti sono stati colpiti mentre ancora dormivano nelle tende, causando venti feriti.
Una storia che non si racconta mai abbastanza.
Anche per questo l'
8 dicembre 2005 eravamo in cammino verso Venaus, come sabato 21 luglio 2001 eravamo a Genova, anche per questo martedì 8 dicembre 2015 saremo ancora in cammino da Susa a Venaus.
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IL MOVIMENTO NO TAV
Concentramento alle ore 10 sulla statale n. 24 con partenza dal piazzale del cimitero di Susa
a seguire concerto Egin – Polveriera Nobel