Bandakadabra in "Figurini Tour 2017"

Bandakadabra in "Figurini Tour 2017"

Creato: Wed, 15/11/2017 - 11:08
Quando:
Sat, 18/11/2017 - 21:00
Proposto da : Fabula Rasa Onlus
Bandakabra
Il terzo colore della CAMAEONTIKA stagione teatrale di ALMESE è dato da un’incredibile varietà di suoni, un concentrato divertente e mozzafiato di note che inonderà di suoni le porte dell’inverno. Una strepitosa orchestra multiforme che trascinerà il pubblico in un vorticomico concerto con musiche da ogni dove.
La rassegna proseguirà sino al 5 maggio 2018  con tanti appuntamenti diversi fra teatro di prosa per tutte le età,  comicità e cabaret, musica, teatro-danza e improvvisazione.

CAMALEONTIKA 2017/2018 è la quarta stagione teatrale organizzata ad Almese (TO) dalla compagnia Fabula Rasa diretta da Beppe Gromi, grazie al sostegno del Comune di Almese e della Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito Regionale Multidisciplinare. Una nuova stagione di colori per un Camaleonte che dal 28 ottobre 2017 al 5 maggio 2018 continua a giocare ridipingendo il paesaggio mutante che lo circonda sul palcoscenico del Teatro Magnetto di Almese, comune della bassa Valle di Susa, con spettacoli di teatro per tutte le età, cabaret, danza e musica.

Il 18 novembre alle ore 21 è attesa la BandaKadabra con lo spettacolo “Figurini Tour 2017”, un susseguirsi di “immagini musicali”, di piccoli atti unici legati tra di loro dal meccanismo dell'associazione mentale, della citazione, delle scatole cinesi, o molto più semplicemente da un accordo in sibemolle.  
La Bandakadaba, estrosa formazione di fiati e percussioni torinese, nata sulla strada - in mezzo alla gente che si sa, in quelle situazioni, è tutta da conquistare - fa un ulteriore passo avanti nella sua carriera e si cimenta in uno spettacolo comico-teatral-musicale dai toni vagamente surreali e dadaisti, capace, all’occasione, di abbattere la quarta parete e creare un flusso di comunicazione con gli spettatori seduti in platea
A fare da fil rouge naturalmente la musica, l’unica capace di unire immaginari, situazioni e temi tra loro apparentemente inconciliabili: un riferimento alle atmosfere western e alle colonne sonore di Ennio Morricone si trasforma presto in un brano dei Beatles che a sua volta diventa l'occasione per riflettere ironicamente sulla “tossicità” degli smartphone e sulla sfortunata vita amorosa dei musicisti di “insuccesso”. Ma tutto, qui, è anche un qualcos'altro: gli strumenti “suonano” ma possono diventare oggetti di scena, la musica non è solo da ascoltare ma anche da vedere. 
In questo continuo gioco di rimandi e mutamenti, i “figurini” della Bandakadaba provano sempre a costruire un dialogo con il pubblico, perché lo spettacolo sia anche un’occasione per scambiarsi qualcosa. Proprio come si faceva da bambini, giocando con le figurine, quando sui “celo celo, manca” si costruivano amicizie indissolubili e grandi passioni” .

La Bandakadabra
Carlo Petrini, giornalista, fondatore di Slow Food, l’ha chiamata una “fanfara urbana”
Calzante definizione per un gruppo che fa della città il suo sfondo ideale e della strada non solo lo scenario in cui esibirsi, ma anche il luogo da cui trarre ispirazione.
Nata a Torino, la Bandakadabra ha saputo compiere negli anni un percorso artistico che l'ha portata a esplorare stili musicali diversi, cercando sempre di proporre arrangiamenti divertenti e originali. Il risultato finale è un repertorio estremamente vario che ammicca ora alle Big Band anni Trenta, ora alle fanfare balcaniche, con frequenti incursione nel rocksteady, nello ska e addirittura del drum and bass.
Lo spirito è sempre irriverente perché il tratto principale della Banda, rimane la sua capacità di coinvolgere il pubblico in un dialogo continuo che si ispira all'arte di strada, fatto di sketch comici, improvvisazioni teatrali e balli sfrenati.
Capace di unire l'energia delle street band alla precisione musicale dei grandi ensemble di fiati, la Bandakadabra ha iniziato a esibirsi in Italia e all'estero, arrivando in soli due anni a collezionare quasi duecento repliche tra Festival di strada, rassegne jazz e manifestazioni di indie music.
Dopo la pubblicazione del disco live Entomology prodotto dalla Felmay, con la direzione artistica di Fabio Barovero, la Bandakadabra inizia a diffondere la propria musica anche sui network radiofonici nazionali e internazionali. 
Oltre a essere stato disco della settimana su Fahrenheit (Radio Rai Tre), Entomology viene trasmesso da Battiti (Radio Rai Tre), da Splinter & Candy (New York. U.S.) e in svariate trasmissioni in giro per il mondo, dalla Repubblica Ceca, alla Moldavia, finendo per essere incluso in diverse compilation di Ska e Rocksteady e ricevendo ottimi riscontri dalla critica specializzata.
Nell'ottobre 2016 la Bandakadabra è una dei protagonisti della quarentesima edizione del Premio Tenco e grazie alla sua energia comunicativa riesce ad attirare l'attenzione del pubblico e degli operatori di settore nazionali.
Di assoluto rilievo anche il livello degli artisti con cui il gruppo ha diviso il palco nel corso degli anni: da Roy Paci (I suoni di Terra Madre, ottobre 2013) a Goran Bregovic (Flowers 2015), passando per Vinicio Capossela (Capodanno della città di Torino 2015), i Mau Mau, Samuel e i Marta sui Tubi. Con questi ultimi, la Bandakadabra ha preso parte a diverse tappe del tour 2015 oltre ad aver registrato il brano “Il giorno del mio compleanno” per la raccolta Salva Gente. 

La BandaKadabra è composta da:
Gipo Di Napoli  - grancassa, Giulio Piola – tromba, Stefano "Piri" Colosimo – tromba, Francesco "Cecio" Grano - sax tenore, Marco Di Giuseppe - sax tenore, Tiziano Di Sansa - sax contralto, Giorgio Giovannini – trombone e Marco Breglia – rullante e Alessio Colasurdo - tuba

LA RASSEGNA E I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Il cartellone di Camaleontika 2017/2018 propone linguaggi e messaggi variegati che si mescolano a colori e forme originali per continuare a stupire grandi e piccini con giovani compagnie e artisti conosciuti, spettacoli affermati e interessanti novità.
Linguaggi e messaggi variegati si mescoleranno a colori e forme originali per continuare a stupire grandi e piccini, aprendo nuove finestre sul mondo che appartiene a tutti ma che spesso non si lascia cogliere. 
Comicità e cabaret, musica, teatro-danza, improvvisazione e teatro di prosa per divertirsi ma anche per affrontare temi importanti con passione e poesia, per riflettere sulla vita e sui suoi possibili nuovi inizi,ispirandosi a questo testo di Peter Brook: “...In ogni momento possiamo trovare un nuovo inizio. L'inizio ha la purezza dell'innocenza e l'assoluta  libertà di mente di un principiante. Lo sviluppo è più difficile perché, quando l'innocenza lascia il posto all'esperienza, i parassiti, la confusione, le complicazioni e gli eccessi del mondo arrivano in massa. Finire è la cosa più difficile ma lasciarsi andare dà l'unico vero gusto di libertà. Allora la fine diventa ancora una volta un inizio e l'ultima parola spetta alla vita.”
Camaleontika proseguirà coerente con il suo stile zigzagante e con una grande varietà di “colori”.
Nel quarto colore del 19 novembre si annidano molecole di scuola e teatro, con un energetico confronto tra duespettacoli teatrali realizzati dai ragazzi del liceo Des Ambrois di Oulx e del Liceo Pascal di Giaveno,con un manipolo di ospiti molto speciali, ovvero il Teatro CAD, compagnia abilmente diversa che presenta “Mappe, viaggi, andare…”.
Dicembre avrà parole di mare e onde di racconti, salti nel tempo, paesaggi umani che affioreranno per lasciarci un sapore, un profumo, un’imprevedibile emozione, come un colore mai visto prima.
Il 2 dicembre TULLIO SOLENGHI presenta “Odissea - Un racconto mediterraneo”, progetto ideato e diretto da Sergio Maifredi per Teatro Pubblico Ligure sul Canto XIX dedicato a Odisseo e Penelope. Un grande interprete del teatro italiano restituisce alla narrazione orale, al cantore vivo e in carne ed ossa, le pagine di quella che è stata la prima fiction a episodi e i cui racconti vivono assoluti e anche indipendentemente dagli episodi precedenti.
Il 9 dicembre fa gli onori di casa la compagnia Fabula Rasa con lo storico spettacolo “Come pesci fuor d’acqua”, che debuttò nel 2008 al teatro Magnetto di Almese con una formazione che coinvolgeva tre attori abilmente diversi e che, ancora oggi, dopo nove anni, sono ancora parte integrante del Progetto. Lo spettacolo, ideato per bambini e ragazzi, è stato apprezzato anche dal pubblico adulto e replicato in numerose scuole di ogni ordine e grado, in rassegne, festival e piazze. La nuova formazione si avvale di tre componenti di Black Fabula, compagnia composta da ragazzi africani richiedenti asilo, ha debuttato presso il carcere di Saluzzo nel Marzo 2016, per il circuito Piemonte Live.

BIGLIETTI DI INGRESSO
Ingresso intero € 8.00
Ingresso ridotto € 5.00. Ne hanno diritto: iscritti ai laboratori di Fabula Rasa/Teatro Senza Confini, abilmente diversi e accompagnatori, under 18, abbonati alla rassegna cinematografica del Magnetto, over 70 e sostenitori di Medici Senza Frontiere.
Domenica ingresso unico € 5.00 (ingresso gratuito per bambini inferiori ai 4 anni e nonni over 80)
Gli eventi speciali sono tutti a offerta libera a sostegno del  progetto Black Fabula