ARCI Valle Susa - Collegno

 

 

Come funziona il Mercatino?

Le persone possono portare al mercatino abbigliamento, accessori, giocattoli e oggettistica partendo dall’intenzione di

“lasciare” qualcosa di proprio ad un’altra persona.

 

Nella fase di ricevimento, eliminando qualunque attribuzione di valore economico agli oggetti che le persone “lasciano” in conto/baratto, ognuno riceve un controvalore di scambio rappresentato da una molla per ogni oggetto,

pari ai due terzi dei pezzi selezionati. 

 

All'inizio del mercatino ogni molla permette di scegliere uno qualunque degli oggett esposti, in modo completamente libero.

Le molle si possono regalare, usare, collezionare, e di ogni oggetto scambiato si può fare un regalo consapevole.

Il materiale che rimarrà, potrà essere ritirato dai proprietari alla fine del mercatino o devoluto ad associazioni che operano nell'aiuto a fasce deboli o disagiate.

 

movimentoartecreativita@gmail.com

 

 

Set acustici di "Pagliaccio#01", "10135" e "Eugenio Paolini e la carovana delle sbiadite icone" assieme ad altre band che potranno aggregarsi all'esibizione scrivendo alla mail:

esperimentozero@libero.it

 

 

 

Uno spettacolo teatrale civile musicale, 

impreziosito da costumi impolverati e orpelli fuori moda, 

che offre spunti ironici e riflessioni per uscire dalle nebbie del quotidiano, 

e resistere alla tentazione di dar retta al tiggì.

Scompaginati, smorfjoneschi, politicamente scorretti, i Discordanti hanno alle spalle una lunga gavetta costellata di piazze circoli vicoli taverne, e vecchie valigie ripiene di ricordi e predizioni, spesso destinate ad avverarsi.

Accostando il disamor patrio all'amor deluso, il rap favoleggiante allo zecchino d'oro, le colte note della lirica alle fumose balere, disincantano e disinformano in uno zigzagare discontinuo, recuperando pezzi di storie e sminuzzando la storia ufficiale

Sconclusionati oracoli di strada, ma con maestri di tutto rispetto: Gaber, Jannacci, i Gufi, il Quartetto Cetra e altri ancora. 

Pezzi di memoria, di cultura, di arte, a volte considerata secondaria, ma che ha invece radici importanti e cantori progenitori da non dimenticare.

 

 

CPG Torino

Strada delle cacce 36

cpgtorino@gmail.com

tel. 0110673111

linee bus: 4, 38, 40, 63