CAUSA CONCOMITANZA COL CONSIGLIO COMUNALE
RINVIAMO LA RACCOLTA FIRME A DATA DA DESTINARSI
ci scusiamo per il disguido!
BANCHETTO RACCOLTA FIRME PER LA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE "RIFIUTI ZERO"
giovedì 27 giugno, dalle ore 20 alle ore 23
Centro Cinematografico Culturale L'Incontro - Suburbana
via Bendini, 11 - COLLEGNO
L’obiettivo della Legge di iniziatva popolare "Rifiuti Zero" è far rientrare il ciclo produzione-consumo all’interno dei limiti delle risorse del pianeta, riducendo la nostra ‘impronta ecologica’ sul pianeta massimizzando la riduzione dei rifiuti, il riuso dei beni a fine vita e il riciclo/recupero, e minimizzando, per tendere a zero al 2020, lo smaltimento, il recupero di energia e il recupero di materia diverso dal riciclaggio. Si tratta dell’applicazione della gerarchia delle priorità nella gestione dei rifiuti stabilita da una direttiva UE e dalla risoluzione Un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse approvata dal Parlamento europeo nel 2012 con la quale si dovrà dire addio, entro il 2020, a qualsiasi forma di incenerimento dei rifiuti e alle discariche, per puntare al recupero di materie per il 95%, visto che solo il 5% dei rifiuti raccolti è considerato irrecuperabile e deve andare in discarica. La LIP prevede poi la riduzione del 20% entro il 2020 della quantità di rifiuti prodotti, la moratoria immediata nella costruzione di nuovi inceneritori, la forte incentivazione verso i centri di ricerca per soluzioni innovative da proporre alle industrie che producono prodotti non riciclabili, in linea con il principio non può essere prodotto ciò che non è riciclabile.
Sintesi della poposta
Le finalità generali del presente disegno di legge di iniziativa popolare si fondano sulle seguenti linee direttrici:
- far rientrare il ciclo produzione-consumo all’interno dei limiti delle risorse del pianeta
- rispettare gli indirizzi della Carta di Ottawa, 1986
- rafforzare la prevenzione primaria delle malattie attribuibili a inadeguate modalità di gestione dei rifiuti
- assicurare l'informazione continua e trasparente alle comunità in materia di ambiente e rifiuti
- riduzione della produzione dei rifiuti del 20% al 2020 e del 50% al 2050 rispetto alla produzione del 2000
- recepire ed applicare la Direttiva quadro 2008/98/CE
- recepire ed applicare il risultato referendario del giugno 2011 sull’affidamento della gestione dei servizi pubblici locali
Per perseguire le suddette finalità, il presente progetto di legge contiene una serie di misure finalizzate a:
- Promuovere e incentivare anche economicamente una corretta filiera di trattamento dei materiali post-utilizzo
- spostare risorse dallo smaltimento e dall’incenerimento verso la riduzione, il riuso e il riciclo
- contrastare il ricorso crescente alle pratiche di smaltimento dei rifiuti distruttive dei materiali
- ridurre progressivamente il conferimento in discarica e l'incenerimento
- Sancire il principio “chi inquina paga” prevedendo la responsabilità civile e penale per il reato di danno ambientale
- Dettare le norme che regolano l'accesso dei cittadini all'informazione e alla partecipazione in materia di rifiuti
- Introdurre forme di cooperazione tra Comuni per la raccolta porta a porta e la filiera di trattamento al fine di sviluppare l'occupazione locale in bacini di piccola-media dimensione, che favoriscano le attività di produzione e commercializzazione di materiali e prodotti derivati da riciclo e recupero di materia.