“NOI, COMPAGNE DI COMBATTIMENTO…”
I Gruppi di Difesa della Donna, 1943-1945
Da un’idea del Coordinamento donne ANPI
Torino - Teatro Carignano
Piazza Carignano, 6
sabato 14 novembre 2015
ore 9.30-17.00
Interverrà la Presidente Arci Francesca Chiavacci.
PROGRAMMA:
Ore 9.30
Coordina
Maria Grazia Sestero - Vice Presidente ANPI Provinciale Torino
Saluti istituzionali
Piero Fassino - Sindaco di Torino
Sergio Chiamparino - Presidente della Regione Piemonte
Nino Boeti - Presidente del Comitato della Regione Piemonte per l’aermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione Repubblicana
Introduzione
Marisa Ombra - Vice Presidente Nazionale ANPI
Relazioni
Anna Bravo - Storica, Università di Torino “Cittadine: un nuovo inizio”
Dianella Gagliani - Storica, Università di Bologna “Coraggio, responsabilità, giustizia”
Spettacolo teatrale
“Libere e resistenti” promosso dallo SPI-CGIL di Torino
Ore 13.00 - 14.00 pausa
Ore 14.00
Coordina
Monica Minnozzi - Responsabile Coordinamento donne ANPI
Relazioni
Barbara Berruti - ISTORETO e Luciana Ziruolo - ISRAL
“Le carte dei Gruppi di Difesa della Donna: un archivio da ritrovare nell'Italia partigiana”
Vittoria Tola - Dirigente Nazionale UDI “Dalla Resistenza a protagoniste della Repubblica”
Testimonianza di Maria Maddalena Brunero - Vice Presidente CIF ed ex componente dei Gruppi di Difesa della Donna
Interventi
Conclusioni
Carlo Smuraglia - Presidente Nazionale ANPI
È prevista, nel corso del convegno, la proiezione in anteprima di un estratto del film Nome di battaglia Lilia del regista Daniele Segre
Nell’ambito del convegno verrà esposta presso la Sede della Camera del lavoro di Torino, in Via Pedrotti 5, la mostra:
“Al Tabáchi - I Gruppi di Difesa della Donna nella Resistenza ravennate 1944-1945”
Orari e giorni: dal lunedì al venerdì ore 10.00 - 17.00 sabato ore 8.30 - 11.30
Nel 70° anniversario della Liberazione, l’ANPI intende riportare alla luce un’organizzazione femminile che, fra il ’43 e il ’45, svolse un’attività fondamentale per la Resistenza.
Di questa organizzazione, chiamata Gruppi di Difesa della Donna e per l’assistenza ai volontari della libertà (GDD), che riunì un numero consistente di donne, almeno 70.000, non esiste memoria collettiva, né tanto meno una pubblicistica, se non qualche accenno in autobiografie e brevi relazioni sparse in vari archivi.
L’ANPI, che ravvisa nei GDD una rottura anche culturale decisiva, intende - con questo Convegno e le ricerche che seguiranno - recare un contributo saliente alla piena conoscenza e valorizzazione di un’esperienza fondamentale soprattutto sul terreno politico