L’approvazione del Decreto Legge "Sicurezza e Immigrazione" rappresenta
una delle pagine più buie della storia repubblicana
Come abbiamo denunciato durante tutta la discussione parlamentare e prima ancora con l’emanazione del decreto, la negazione dell’iscrizione anagrafica ai richiedenti asilo, e quella dell’accesso al sistema SPRAR sia per i richiedenti asilo che per i titolari di Protezione Umanitaria, escludono l’accesso dei cittadini migranti ai più basilari servizi sociali.
A fronte di una campagna propagandistica volta solo ad ottenere consenso, il risultato di questa politica porterà soltanto a un aumento del disagio sociale, in quanto i cittadini migranti si trovano da un giorno all’altro senza alcuna alternativa: ad esempio i richiedenti asilo, nonostante per legge possano lavorare, senza l’iscrizione anagrafica saranno obbligati a lavorare in nero. La percezione del migrante come “peso sociale” aumenterà e questo alimenterà ancora di più l’immagine negativa del fenomeno migratorio. L’obiettivo di ottenere consenso, senza avere alla base una reale ed efficace politica sociale, sarà raggiunto e a farne le spese saranno soltanto i cittadini. Un paese civile dovrebbe aspirare a politiche di inclusione sociale e non opporsi a esse.
Per queste ragioni il comitato territoriale ARCI Valle Susa-Pinerolo aps aderisce alla
Diritti non privilegi.
"Quando l'ingiustizia diventa legge. la resistenza diventa un dovere"
(Bertold Brecht)
Promossa da: Comuni di Avigliana e Vaie, Re.co.sol, ANPI di Valle, Chiesa Evangelica Valdese di Susa, Chiesa Battista di Meana di Susa e Ufficio Pastorale Migranti Diocesi di Susa.
Il ritrovo si terrà in piazza De Andrè (fronte stazione ferroviaria) mentre invece l’arrivo sarà situato in piazza Conte Rosso.
(Collegno, 18/01/2019)